I nanoribbons di grafene potrebbero essere utili per produrre, rivelare e controllare la luce, oltre ad assorbirla e convertirla in energia, grazie a fenomeni quantistici, definiti bieccitoni. Il loro utilizzo sembra promettente per illuminazione a led e fotovoltaico. Uno studio del Cnr e del Politecnico di Milano pubblicato su Nature Communications.