In Italia ci sono decine di migliaia di specchi d’acqua artificiali, tanto da far venire l'idea ad un gruppo di ricercatori, diretti dal professore di fisica dell’Università di Firenze, Marco Rosa-Clot, di usarli come superfici per impianti FV, risolvendo anche altri problemi. Un'esperienza piena di ostacoli che potrebbe trovare sbocco soprattutto all'estero.